
Con la detrazione 50%
caldaia introdotta dal governo italiano insieme agli altri bonus
riguardanti gli incentivi sulla ristrutturazione casa i contribuenti che
vogliono sostituire la caldaia possono usufruire di un rimborso calcolato
sull’importo speso per una caldaia a più elevata efficienza energetica.
Oltre ad aver prorogato al 31 dicembre 2021 la detrazione caldaia 50 per cento, il
governo ha prorogato anche le altre agevolazioni fiscali previste per coloro
che intendono sostituire la caldaia entro la fine dell’anno in corso.
Il cambio della caldaia vecchia con una ad elevato rendimento
garantisce un minore consumo di energia per ottenere il riscaldamento e per la
produzione di acqua calda sanitaria, oltre che emissioni ridotte e quindi una
maggiore tutela per l’ambiente.
Con la detrazione 50 caldaia
il risparmio è anche nell’acquisto
e nei lavori per l’installazione se vengono rispettati i requisiti
necessari per accedervi. Scopriamo di più sulla detrazione 50 caldaia e sugli altri incentivi fiscali previsti
dalla legge di Bilancio per ottenere efficienza energetica maggiore nelle case.
Detrazione 50 caldaia 2020
Il governo ha prorogato la detrazione 50 caldaia 2020 e quella del 65 fino al 31 dicembre
2021. La detrazione 50 caldaia e
anche quella del 65% sono misure previste dalla legge di bilancio per
incentivare i cittadini a riqualificare l’efficienza energetica degli edifici.
Ecco come si accede ad entrambe le detrazioni:
·
Detrazione 50% - viene riconosciuta per l’installazione
di una nuova caldaia a condensazione di classe A o superiore, ma senza l’installazione
delle valvole.
·
Detrazione 65% - viene riconosciuta per
l’installazione di una nuova caldaia a condensazione di classe A o superiore, in
concomitanza del montaggio delle valvole a termoregolazione evolute di
classe V, VI o VII o di impianti dotati di apparecchi ibridi con sistema a
pompa di calore e caldaia a condensazione
·
Nessuna detrazione viene riconosciuta per l’installazione
di caldaie di classe B o inferiori.
Come già detto, con l’approvazione dell’Ecobonus nella Manovra
2021, anche la detrazione 50 caldaia
2021 è stata rinnovata per tutto l’anno in corso.
Come funziona la detrazione 50 caldaia
2021
Per ottenere la detrazione 50 caldaia 2021 e anche quella
del 65% si può scegliere di ottenere il rimborso in dieci rate annuali di
pari importo in dichiarazione dei redditi con modello 730, a cominciare dall’anno
successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.
Questa soluzione consente di ottenere quindi il rimborso
completo dell’incentivo in un lasso di tempo abbastanza lungo. Invece, chi
vuole ottenere il rimborso nell’immediato, può scegliere di optare per lo
sconto in fattura o la cessione del credito e avere subito la detrazione
50 caldaia o 65.
Infatti, nel caso il contribuente scelga lo sconto in
fattura, l’azienda che esegue i lavori con la detrazione del 50 o del 65%,
oppure dell’ecobonus 110, farà lo sconto direttamente nel momento del
pagamento. La ditta,a sua volta, potrà poi chiedere il rimborso allo Stato
oppure potrà scegliere di cedere il credito.
Questa modalità è applicabile anche dai contribuenti che chiedono
di eseguire gli interventi. Il credito viene ceduto a banche, istituti o enti
assicurativi che procedono a loro volta a saldare la spesa.
Chi può accedere alla detrazione caldaia 50
Per accedere alla detrazione
50 caldaia e del 65 sono necessari alcuni accorgimenti da seguire
scrupolosamente, altrimenti non vengono riconosciuti. Innanzi tutto, i pagamenti devono
essere obbligatoriamente eseguite tramite bonifici o carte di
credito o di debito per produrre quello che viene chiamato bonifico parlante.
Se il pagamento viene effettuato con bancomat o carte di
credito o debito a dimostrarlo sarà la ricevuta, che bisogna conservare con
cura. Non vengono accettati pagamenti effettuati in contanti o con assegni.
Inoltre, bisogna compilare nella maniera corretta i bonifici, inserendo nelle
causali il codice fiscale del cittadino che beneficia della
detrazione e il numero di partita IVA dell’impresa che sta per eseguire
i lavori.
Infine, entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori occorre
inviare all’Enea tutta la documentazione comprendente:
·
asseverazione del tecnico
·
scheda descrittiva dell’intervento che attesta
il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile
·
dichiarazione
di consenso all’esecuzione dei lavori redatta dal proprietario dell’immobile
·
copia di fatture e ricevute dei pagamenti
Tutta la documentazione, compresa la ricevuta che attesta
l’invio della certificazione a Enea, devono essere tutte conservate per ottenere
il
bonus.
Requisiti per ottenere la detrazione 50 caldaia
Per avere diritto alla detrazione caldaia non sono previsti
limiti Isee e non occorre per forza essere proprietario dell’immobile dove
viene installato il nuovo impianto di riscaldamento. Infatti, possono
beneficare del rimborso chiunque abbia un diritto sull’immobile. Ecco quindi
chi può ottenere la detrazione 50 e 65:
·
I proprietari (anche i nudi proprietari)
·
I titolari di un diritto reale di godimento
(usufrutto, uso, abitazione o superficie)
·
Gli affittuari o comodatari
Per usufruire della detrazione e ottenere quindi il
rimborso, bisogna ottenere una certificazione da un tecnico abilitato.
Costui deve rilasciare una documentazione che attesta le condizioni presentate
prima e dopo i lavori. La documentazione deve anche dimostrare che i requisiti
richiesti per ottenere la detrazione siano stati rispettati. Il tecnico provvederà
poi ad inviare all’Enea la scheda degli interventi realizzati.
Per poter usufruire della detrazione e richiederla in fase
di dichiarazione dei redditi i requisiti necessari sono i seguenti:
·
L’immobile deve essere accatastato o in fase di
accatastamento
·
Deve essere in regola con il pagamento di
eventuali tributi sull’immobile
·
L’impianto di riscaldamento deve essere già
presente
Inoltre, è possibile detrarre sia il costo della caldaia che
le spese affrontate per la sua installazione. Infatti sono ammesse nella
detrazione le seguenti spese:
- Smontaggio della
caldaia da sostituire e dismissione dell’impianto esistente
·
Acquisto e posa della nuova caldaia e delle apparecchiature
termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche necessarie per sostituire alla
perfezione l’impianto termico
·
Prestazioni professionali per sopralluoghi e
modalità di intervento, quindi produzione
della documentazione tecnica, direzione dei lavori, etc.
·
Opere idrauliche e murarie indispensabili per
installare la nuova caldaia a condensazione
Il tetto massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione
è di € 30.000 per ciascun immobile.