
La detrazione caldaia
camera aperta 2022 prevede gli stessi incentivi già in vigore nel 2019, ovvero
del 50% e del 65% a seconda degli interventi che vengono effettuati. Con la
legge di bilancio 2020 il governo ha prorogato gli incentivi per l’efficienza
energetica delle abitazioni e ha incluso anche il bonus caldaia, che permette
di cambiare la vecchia caldaia con una di nuova generazione.
In caso di cambio della caldaia
camera aperta la detrazione 50 % può essere richiesta se viene installata
solo una caldaia a condensazione in classe A, mentre se vengono installate
anche le valvole termostatiche di ultima generazione si può richiedere la
detrazione del 65%. Vediamo nel dettaglio entrambi i benefici e cosa occorre
per ottenere la detrazione caldaia
camera aperta 2022.
Come funziona la detrazione caldaia camera aperta 2022
La caldaia a camera aperta è un dispositivo in cui il gas
brucia e genera la fiamma che produce il calore, che produce a sua volta il
riscaldamento. In questo tipo di caldaia l’aria arriva dall’esterno tramite il tiraggio
naturale e i fumi caldi prodotti dalla combustione finiscono all’esterno e vengono
scaricati mediante il condotto fumario.
Per consentire di mantenere nell’ambiente il giusto livello
di ossigeno è dunque necessaria un’apertura. Inoltre, per evitare che si formi monossido
di carbonio, pericoloso e dannoso per la salute, è fondamentale che la
caldaia a camera aperta venga installata all’esterno.
Con la direttiva europea ErP da settembre 2018 le caldaie
a camera aperta sono state messe fuori produzione. Chi ha in caso uno di
questi dispositivi, grazie alla legge di Bilancio che comprende anche il bonus
caldaia, può approfittare della sostituzione della caldaia a camera aperta e detrazione fiscale per una nuova a
condensazione.
La detrazione caldaia a camera aperta per sostituirla con una più efficiente può essere del 50% o del 65%, in base al tipo di efficienza energetica della caldaia e se vengono installate valvole termostatiche installate. Ecco come funziona nel dettaglio la detrazione caldaia camera aperta 2022 in caso di sostituzione con una a condensazione:
- Se viene installata solamente la caldaia a condensazione di Classe A si ha diritto ad una detrazione fiscale del 50% sul totale della spesa sostenuta
- Se viene installata la caldaia a condensazione di Classe A e anche sistemi di termoregolazione evoluti si ha diritto ad una detrazione fiscale del 65% sul totale della spesa sostenuta
E’ disponibile anche un super bonus del 110% per la
sostituzione della caldaia, che viene riconosciuto se il cambio rientra fra i
lavori ammessi nel maxi bonus e se permette di migliorare di almeno due classi
l’efficienza energetica dell’immobile.
E’possibile usufruire della detrazione fiscale per sostituzione caldaia a camera aperta fino al 31 dicembre 2021, e si possono scegliere tre soluzioni per il rimborso:
- Detrazione del 50 o del 65 dalla dichiarazione dei redditi con rate di pari importo per 10 anni
- Detrazione del 110 dalla dichiarazione dei redditi con rate di pari importo per 5 anni
- Sconto in fattura di tutti e tre i bonus
Scegliendo lo sconto in fattura il risparmio è immediato e
non bisogna attendere per ricevere il rimborso. Il contribuente beneficia
dunque di un vantaggio economico consistente, che permette di ridurre
notevolmente i costi della sostituzione della caldaia a camera aperta, o di
farli addirittura gratis se spetta il 110%.
Un’altra soluzione alternativa alle detrazioni fiscali è la cessione
del credito, di cui possono usufruire tutti i contribuenti. Si tratta di un
rimborso immediato dell’intera somma agevolata al posto della detrazione
ripartita in 10 anni o in 5 anni, variabile a seconda del bonus a cui si ha diritto.
La cessione del credito può essere ceduta a terzi, e i fornitori possono
infatti scegliere di destinarla a banche ed istituti finanziari.
Chi può usufruire delle agevolazioni fiscali per cambio caldaia
Possono ottenere la detrazione
caldaia camera aperta 2022 e migliorare l’efficienza energetica
dell’immobile sostituendola con una caldaia di ultima generazione i
proprietari, nonché i titolari di altri diritti reali o personali e di
godimento che affrontano le spese. Nello specifico, possono beneficiare della detrazione caldaia camera aperta 2022:
- Proprietario o nudo proprietario
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- Locatario o comodatario
- Imprenditori individuali
- Soci di cooperative divise e indivise
- Soci di società di persone e partecipanti ad imprese familiari
- Anche chi effettua gli interventi in proprio può beneficiare della detrazione solo però per i materiali acquistati.
Per ottenere le agevolazioni fiscali bisogna seguire una procedura specifica, che deve essere rispettata, altrimenti il beneficio non viene concesso. Ecco cosa bisogna fare:
- Asseverazione redatta da un tecnico abilitato che attesta i requisiti tecnici della caldaia e il miglioramento energetico ottenuto grazie alla sua installazione
- L’immobile dove eseguire gli interventi per ottenere l’agevolazione deve essere iscritto regolarmente al catasto oppure deve essere in fase di accatastamento
- Le imposte devono risultare regolarmente versate
- Nell’edificio deve essere già presente un vecchio impianto di riscaldamento
Conclusi i lavori il contribuente deve inviare i documenti
all’Enea per beneficiare della detrazione
caldaia camera aperta 2022 e ottenere il rimborso delle spese sostenute per
l’acquisto e l’installazione della caldaia. Per avere riconosciuto l’incentivo
che spetta i pagamenti devono essere tracciabili. I pagamenti accettati sono i
seguenti:
- Bonifico bancario (o postale) parlante per chi non è titolare di reddito di impresa
- Bonifico parlante o altri tipi di pagamento come bancomat o carta di credito da dimostrare con la ricevuta.
Non vengono accettati pagamenti in contanti o con assegni. Se
si sceglie come pagamento il bonifico parlante i dati da inserire sono:
-Causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo
16-bis del Dpr 917/1986)
-Codice fiscale del beneficiario della detrazione
-Codice fiscale o numero di partita Iva di chi beneficia del
pagamento
- Il numero e la data della fattura
Le comunicazioni devono essere inviate all’Enea entro 90
giorni dal collaudo dell’apparecchio e sono previsti per tutti gli
interventi effettuati con le detrazioni fiscali.