La sostituzione della caldaia a condensazione con cessione del credito è una delle modalità più vantaggiose concesse dal Decreto Rilancio per usufruire delle detrazioni fiscali sull’acquisto della caldaia. Questa modalità prevede infatti che si possa avere subito uno sconto pari al valore della detrazione IRPEF, ovvero il 50% o il 65%, sull’acquisto della caldaia a condensazione.

In pratica, il contribuente che vuole sostituire la caldaia vecchia con una nuova a condensazione di classe A paga solamente il 35% o il 50% del suo valore, mentre la rimanente percentuale la cede al fornitore sotto forma di credito di imposta, senza aspettare 10 anni per recuperare l’importo. In pratica, riassumendo, con la sostituzione della caldaia a condensazione con cessione del credito il cliente:

  • Versa solo il 35% o il 50% dell'importo totale della fattura
  • Cede il credito del 65% o 50% come forma di pagamento parziale
  • Non avrà bisogno di scaricare la quota della detrazione nella dichiarazione dei redditi ogni anno per 10 anni perché ne ha usufruito in un’unica soluzione

La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato gli incentivi fiscali caldaia fino al 31 dicembre 2021 con le stesse modalità e procedure previste per il 2020.

Caldaia a condensazione con sconto in fattura

La sostituzione caldaia a condensazione con caldaia a condensazione detrazione sotto forma di cessione del credito equivale ad uno sconto in fattura, che rientra sempre fra le novità del Decreto Rilancio. Lo sconto in fattura, infatti, viene applicato dal fornitore che aderisce alla normativa e consente al cliente di ottenere un risparmio immediato sull’acquisto della caldaia a condensazione. Le detrazioni per la sostituzione della caldaia a condensazione con cessione del credito vengono applicate come segue:

  • Il Bonus caldaia 50% se si decide di sostituire il vecchio impianto di climatizzazione invernale, che può essere composto da caldaia o scaldabagno a gas o altri tipi di generatore di calore, con una caldaia a condensazione di ultima generazione in classe A. Lo sconto comprende sia l’acquisto della caldaia che il costo affrontato per la sua installazione.
  • Il 65% se si decide di installare, oltre alla caldaia in classe A o superiore, anche sistemi di termoregolazione evoluti, come le valvole termostatiche. La norma stabilisce che rientrano nei sistemi di termoregolazione evoluti anche alcuni termostati smart muniti di più sensori ambientali interni ed esterni.
  • Se l’installazione della caldaia a condensazione con cessione del credito viene effettuata insieme ad altri lavori di riqualificazione energetica dell’edificio, le agevolazioni sono superiori, infatti è possibile usufruire del Superbonus al 110%.

Se l’installazione della caldaia a condensazione con cessione del credito viene effettuata insieme ad altri lavori di riqualificazione energetica dell’edificio, le agevolazioni sono superiori, infatti è possibile usufruire del Superbonus al 110%.

Caldaia a condensazione con bonus 110

Il bonus 110 caldaia a condensazione con cessione del credito è un incentivo inserito nel Decreto Rilancio che consente di usufruire di questa interessante e vantaggiosa agevolazione quando vengono effettuati interventi di riqualificazione energetica. Fino a poco fa era possibile recuperare questo bonus solo detraendolo dalle tasse in 5 anni. Invece, il Decreto Rilancio, convertito in legge n. 77 il 17 luglio 2020, permette ai contribuenti di usufruire dello sconto immediato in fattura da parte del fornitore dell’impianto, che a sua volta potrà cedere il credito a soggetti terzi.

Dunque, tutti coloro che rientrano nei requisiti necessari per ottenere il 110 con la sostituzione della caldaia a condensazione con cessione del credito potranno beneficiare subito del risparmio, senza dover attendere 5 anni per recuperare l’importo del bonus. La condizione essenziale per accedere all’ecobonus 110 per la sostituzione caldaia a condensazione con cessione credito è la presenza dei lavori trainanti come l’isolamento termico e l’adeguamento sismico. Tra gli interventi ammessi nell’ecobonus 110 vi è la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale presenti con impianti centralizzati o unifamiliari per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, o a pompa di calore.

Sono inclusi anche gli impianti ibridi o geotermici, abbinati anche all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo. Per ciascuna unità immobiliare il limite di spesa è di 30.000€. Possono beneficiare della detrazione caldaia:

Condomini Persone fisiche che non risultano titolari di attività d’impresa, arti e professioni su unità immobiliari Titolari di partita IVA che esercitano arti e professioni Associazioni tra professionisti Contribuenti con redditi d’impresa, tra cui persone fisiche, società di capitali e società di persone Istituti Autonomi Case Popolari Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale

L’alternativa della cessione del credito, che equivale allo sconto in fattura sull’acquisto della caldaia, permette di sfruttare subito l’incentivo e di risparmiare in modo immediato piuttosto che detrarre la somma in dieci anni dalla dichiarazione dei redditi. La modalità di fruizione del risparmio è dunque rapida e immediata, e nel caso del bonus 110 il contribuente di non pagare nulla, proprio perché l’incentivo copre abbondantemente il costo e l’installazione della caldaia.

Come usufruire del bonus 110 su caldaia a condensazione con cessione del credito

Per ottenere l’intera detrazione sull’acquisto della caldaia a condensazione con cessione del credito occorre seguire la procedura esatta. La domanda deve essere inoltrata entro e non oltre il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state affrontate le spese per cui ha diritto alla cessione del credito. Ecco cosa fare:

Collegarsi con il sito dell’Agenzia delle Entrate o appoggiarsi a un CAF o un commercialista Dopo aver inserito le proprie credenziali bisogna accedere alla sezione dedicata per compilare e inviare il modulo telematico Entro 5 giorni l’Agenzia delle Entrate comunica l’accettazione oppure il rifiuto della richiesta inoltrata Entro il 5 del mese successivo il cedente può ritirare e annullare la domanda oppure cambiarla con una nuova

Per quanto riguarda la procedura per la sostituzione della caldaia a condensazione con cessione del credito del 110% il contribuente deve inviare, in concomitanza con il modulo telematico, anche la ricevuta di conformità rilasciata da un tecnico abilitato. Questa ricevuta è determinante perché attesta che gli interventi sono stati eseguiti in conformità alla normativa per ottenere il bonus. E’ strettamente necessario, per avere diritto al 110, che vengano effettuati interventi in grado di consentire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.