Gli incentivi per cambio caldaia 2020 consistono in una detrazione del 50% o del 65% che viene applicata all’acquisto di una nuova caldaia. In pratica, si tratta di un rimborso economico sotto forma di detrazione fiscale che lo Stato mette a disposizione grazie alla Legge di Bilancio 2020. La determinazione dell’incentivo da applicare a tutte le persone e le famiglie che decidono di sostituire o acquistare una nuova caldaia a condensazione di classe energetica A varia a seconda delle caratteristiche tecnologiche e dell’efficienza energetica della nuova caldaia che si decide di installare. Gli incentivi sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2021 grazie alla legge di Bilancio 2021 del governo Conte bis. Ecco come ottenere gli incentivi per cambio caldaia:

Come usufruire del cambio caldaia

Si può usufruire dell’incentivo del 65% se viene effettuata la sostituzione di interi impianti di climatizzazione invernale con impianti di caldaie a condensazione pari alla classe A. Insieme ad essi devono però essere installate anche le valvole termostatiche evolute in classe V, VI o VIII. Questa percentuale spetta anche per l’installazione di sistemi ibridi, cioè impianti composti da un sistema integrato tra caldaia a condensazione e pompa di calore.

Si può usufruire del 50% acquistando ed installando una caldaia a condensazione di classe A mentre non spetta alcun incentivo per l’installazione di caldaie sono inferiori alla classe A e per detrarre gli incentivi per cambio caldaia sono disponibili più modalità, che il contribuente può scegliere in base alle proprie esigenze

Come usufruire degli incentivi per caldaia a condensazione

Gli incentivi per cambio caldaia a condensazione sono stati concessi dal governo per permettere agli italiani di dotarsi di impianti con tecnologie innovative, in grado di garantire un risparmio energetico elevato rispetto ai sistemi di riscaldamento classici di classe B o inferiore.

La caldaia a condensazione in classe A è la scelta migliore per assicurare un impianto a gas in grado di offrire un rendimento termico superiore, ridurre il consumo di energia in casa e abbassare drasticamente le emissioni di CO2. Per usufruire degli incentivi per caldaia a condensazione il contribuente può scegliere fra: Detrazione Irpef in 10 anni, che viene distribuita in questo arco di tempo con rate di pari importo da detrarre dalla dichiarazione dei redditi, 730 o modello Unico. Sconto immediato in fattura Cessione del credito

Con la detrazione dall’Irpef o dall’Ires, prevista per 10 anni, il contribuente, a partire dall’anno successivo all’acquisto della nuova caldaia, dovrà portare in detrazione al momento della dichiarazione dei redditi una quota dello sconto totale Irpef. Invece, lo sconto in fattura è la novità introdotta nel decreto rilancio che permette di applicare gli incentivi per cambio caldaia direttamente dal fornitore, facendo ottenere un risparmio immediato al contribuente. A sua volta, il fornitore recupererà la somma anticipata come credito di imposta che potrà eventualmente cedere a sua volta.

Con la Cessione del credito si ottiene la trasformazione dell’importo corrispondente in credito d’imposta, che può essere ceduto ad altri soggetti, comprese banche e istituti di credito.

Come ottenere gli incentivi per cambio caldaia

Bisogna seguire una procedura specifica per ottenere gli incentivi per cambio caldaia 2020, che deve essere rispettata per usufruire del beneficio. Il primo passo è disporre dei seguenti documenti, da presentare all’Enea e fondamentali per ottenere l’agevolazione fiscale:

  • Perizia asseverata di un tecnico abilitato che riconosca i requisiti tecnici della caldaia e il miglioramento energetico conseguito
  • Certificazione del produttore della caldaia e delle valvole termostatiche

Al termine dell’installazione il contribuente deve inviare i documenti all’Enea per ottenere gli incentivi e quindi la detrazione delle spese per l’acquisto della caldaia. Per ottenere gli incentivi per cambio caldaia i pagamenti devono essere tracciabili, e devono essere pagati come segue:

  • Bonifico bancario (o postale) parlante per chi non è titolare di reddito di impresa
  • Bonifico parlante, oppure altre modalità di pagamento come bancomat o carta di credito, purché dimostrabile con ricevuta del pagamento.

Non sono accettati pagamenti in contanti o con assegni. Se come pagamento si sceglie il bonifico parlante, bisogna inserire:

  • Causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Codice fiscale o numero di partita Iva di chi beneficia del pagamento
  • Numero e data della fattura

Nel caso si sceglie lo sconto in fattura o la cessione del credito il risparmio si ottiene subito e nel caso dell’incentivo del 65% il contribuente pagherà solo la parte rimanente, ovvero il 35%. Si tratta di un bel risparmio e non bisogna attendere 10 anni per ottenerlo,ma viene detratto subito dalla fattura.

Incentivi cambio caldaia 110 per cento

Fra gli incentivi per cambio caldaia introdotti nel Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 c’è anche il 110% valido anche per le seconde case, il terzo settore, le associazioni sportive e dilettantistiche, tranne abitazioni di lusso e manieri. L’incentivo del 110% sulla sostituzione della caldaia viene concesso quando viene raggiunto l’obiettivo di migliorare di due classi l’efficientamento energetico. Si tratta di un incentivo molto vantaggioso, che azzera il costo della caldaia la cui sostituzione viene effettuata nell’ambito di interventi compresi tra il primo luglio scorso e il 30 giugno dell’anno prossimo.

Alla sostituzione della caldaia vanno affiancati gli interventi trainanti che consentono di ottenere l’incentivo, consistenti in lavori di efficientamento energetico tra quelli indicati nel Decreto Legge, come installazione di:

  • impianto fotovoltaico con possibile sistema di accumulo
  • Impianto solare termico per produrre acqua calda sanitaria o integrazione dell’impianto termico
  • Impianto ibrido pompa di calore e caldaia a condensazione

Altro intervento che rientra nell’efficientamento energetico e che permette di ottenere l’incentivo è l’isolamento termico dell’edificio, che consiste nel cappotto termico o riempimento dei muri dotati di intercapedine e sostituzione degli infissi. Effettuando uno di questi interventi insieme alla sostituzione della caldaia è possibile usufruire del bonus del 110%, considerando anche che bisogna far salire l’edificio di due classi energetiche. Chi rientra nelle opzioni elencate e ha diritto all’incentivo del 110% ha un risparmio totale sull’acquisto e sull’installazione della caldaia, per cui risulta decisamente molto vantaggioso.