Con il Decreto Rilancio (decreto legge 34/2020 convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020 n.77), il governo italiano ha introdotto, nell’ambito delle misure per l’efficientamento energetico e in seguito all’emergenza sanitaria del Covid 19, il superbonus del 110%.
La detrazione di cui si può usufruire grazie all’incentivo del 110% l’aliquota è valida per le spese sostenute per interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 nelle unità unifamiliari mentre per i condomini la scadenza rimane quella del 31 dicembre 2021.
Come si accede a questo vantaggioso incentivo per la caldaia a condensazione bonus 110? Quali sono i requisiti previsti e come funziona il rimborso? Ecco tutto quanto c’è da sapere sulla sostituzione della caldaia a condensazione e bonus 110.
Caldaia condensazione bonus 110 come funziona
Come funziona la sostituzione della caldaia condensazione e bonus 110? L’agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio prevede che vengano effettuati determinati interventi in ambito di efficienza energetica, che vadano a migliorare di almeno due classi quella già presente nell’edificio o raggiungono la classe più alta.
Nel rimborso della caldaia a condensazione bonus 110 sono comprese le spese sostenute dal 1° luglio 2020 riguardanti la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, installazione di impianti fotovoltaici, interventi antisismici, sistemi di ricarica veicoli elettrici o altro. Le scadenze sono al 31 dicembre 2021 per interventi eseguiti in condominio, e al 30 giugno 2022 per interventi nelle unifamiliari.
Il Decreto Rilancio permette però di beneficiare del bonus 110 caldaia condensazione quando la sostituzione della caldaia rientra in uno dei due interventi trainanti, in modo specifico nella sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, che non è altro che l’impianto di riscaldamento.
Come è dunque chiaro, non bisogna sostituire tutto l’impianto per ottenere il rimborso della caldaia a condensazione bonus 110, ma è sufficiente sostituire solamente il generatore di calore per beneficiare dell’incentivo.
Riassumendo, è dunque possibile sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione più efficiente dal punto di vista energetico, a patto che la classe energetica dell’immobile venga alzata di almeno due punti, o comunque ottenga un livello massimo di classe energetica. Si tratta di una condizione fondamentale visto che il superbonus 110% è rivolto in maniera specifica agli interventi di riqualificazione energetica.
Interventi trainanti per ottenere bonus caldaia 110
Gli interventi trainanti per beneficiare del rimborso per la sostituzione della caldaia a condensazione bonus 110 sono i seguenti:
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento o il raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, o con impianti per il riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari ubicate all’interno di edifici plurifamiliari che dispongano di accessi autonomi dall’esterno e siano indipendenti
- Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, inclusi quelli unifamiliari, che hanno un’incidenza oltre il 25% della superficie lorda dello stesso edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno e sia indipendente
- Interventi antisismici per la riduzione del rischio sismico.
Interventi trainati per ottenere bonus caldaia 110
E’ possibile ottenere la detrazione per la sostituzione della caldaia a condensazione e bonus 110 anche quando vengono effettuati i cosiddetti interventi trainati, eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi trainanti. Gli interventi trainati possono essere:
- Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica
- Interventi di efficientamento energetico
- Installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
Limiti di spesa per sostituzione caldaia a condensazione bonus 110
I massimale di spesa per gli interventi trainanti in caso di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti sono i seguenti:
- 30.000 euro negli edifici unifamiliari o nelle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari
- 20.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per i condomini composti fino otto unità immobiliari
- 15.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per i condomini composti da più di otto unità immobiliari
Basandosi sul numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio dei condomini, concorrono a determinare la spesa massima ammissibile anche le pertinenze non interessate dall’impianto termico.
Caldaia a condensazione bonus 110 % come ottenere il rimborso
L’incentivo del 110% può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi nell’arco di 5 anni con rate di pari importo. Tuttavia, esistono anche altri due modi per ottenere questo vantaggioso incentivo che consente di eseguire la sostituzione della caldaia praticamente in forma gratuita.
Lo sconto in fattura è la modalità più conveniente per il contribuente che si vede riconoscere subito la detrazione. Infatti, grazie allo sconto in fattura del 110% il contribuente che ha chiesto di eseguire i lavori non dovrà versare nulla.
Lo sconto viene praticato dalla ditta esecutrice dei lavori, che potrà poi recuperare l’importo sotto forma di credito d’imposta. Oppure, può trasformarlo in cessione del credito, valida alternativa per le imprese che possono cedere la detrazione a terzi, come banche e istituti finanziari.
Come richiedere il bonus caldaia a condensazione 110
Richiedere il bonus 110 caldaia a condensazione è semplice, basta seguire un determinato procedimento e si può beneficiare di questa misura vantaggiosa che consente di migliorare l’efficientamento energetico della propria casa.
Per cominciare, occorre ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato che dimostri il rispetto di tutti i requisiti nei lavori eseguiti. Il tecnico dovrà trasmettere la scheda degli interventi realizzati all’ENEA. Per usufruire del superbonus caldaia 110 bisogna effettuare i pagamenti con bonifico parlante, tramite posta o banca.
E’ importante sottolineare che fa fede la data del bonifico bancario o postale e non la data della fattura. Di conseguenza, per beneficiare del superbonus, bisogna effettuare il bonifico per saldare l’intervento di sostituzione della caldaia prima del 31 dicembre 2021.
Possono beneficiare del bonus 110% caldaie anche coloro che desiderano svolgere interventi di efficientamento energetico nelle seconde case. Il legislatore ha messo in evidenza che le opere di miglioramento riguardo l’efficienza energetica possono interessare al massimo due unità immobiliari più le parti comuni dell’immobile.